Chi Siamo
Le storie che si scriveranno, i quadri che si dipingeranno, le musiche che si comporranno, le stolte pazze e incomprensibili cose che tu dici, saranno pur sempre la punta massima dell’uomo, la sua autentica bandiera. Quelle idiozie che tu dici saranno ancora la cosa che più ci distingue dalle bestie, non importa se supremamente inutili, forse anzi proprio per questo. Più ancora dell’atomica, dello sputnik, dei razzi intersiderali. E il giorno in cui quelle idiozie non si faranno più, gli uomini saranno diventati dei nudi miserabili vermi come ai tempi delle caverne.
Dino Buzzati
I libri che ci piacciono, i libri che pubblichiamo
Chiedere a un editore cosa pubblica è come chiedere a uno scrittore cosa scrive. La domanda genera una conversazione tipo questa: “Di cosa parla il tuo racconto? “Di me”. “E di cosa volevi che parlasse?” “Di te”.
Immaginate cosa risponderebbe oggi Marcel Proust se gli chiedessero che genere di opera sia la Recherche. Potrebbe mai sostenere che la suddetta appartiene al genere capolavoro? E cosa risponderebbe Omero, esausto dopo il tour di conferenze stampa, al lettore fanatico che gli chiedesse se ha composto l’Odissea solo per cavalcare l’onda del successo dell’Iliade? Il paradosso. Quello che a volte si crea quando una persona interroga un editore su quello che pubblica. Alcuni editori pubblicano in base al fatto che li paghi, ad esempio. Altri lo fanno perché amano l’esoterismo e quindi pubblicano solo quello. O perché glielo hanno consigliato gli Astri o le Muse. (Questo è tutto quello che noi NON facciamo, ad esempio)
Ci sono molti modi per rispondere alla domanda: cosa pubblichi? LiberAria Editrice pubblica libri che desidera leggere. Si tratta di storie, d’una qualsiasi forma narrativa, che hanno uno sguardo che comprende il mondo. Comprendere nel senso letterale di capacità di capire. Come sosteneva Gustave Flaubert “Scrivere è un modo di vivere”. Noi alziamo la posta e lavoriamo perché anche leggere diventi un modo di vivere.
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Tutte le copertine di Meduse, Phileas Fogg e Metronomi sono illustrate da Vincenza Peschechera (http://www.vincenzapeschechera.com/). Tutti i ritratti degli autori della collana Meduse sono di Umberto Lopez (http://www.umbertolopez.it/). Progetto grafico a cura di Maria Rosa Comparato (http://mariarosacomparato.blogspot.it/).